MEDITAZIONE

MEDITAZIONE

Meditazione Sulla Luce e il Suono Divini.(Verbo o Logos) secondo “Scienza della Spiritualità”. La meditazione è un processo attraverso cui ritiriamo l’attenzione dal mondo esterno
Attraverso la meditazione possiamo conoscere la nostra dimensione spirituale, iI più importante aspetto della vita umana e, nello stesso tempo, quello più trascurato.

Incontri settimanali gratuiti rivolti a tutti

Sede del corso: Suzzara il venerdi alle ore 19.00

Conduce il satsang Lidia

Gli insegnamenti del Sat Mat o Sentiero dei Maestri non rappresentano una religione istituzionale, formano invece una scienza, La Scienza dell’Anima o come viene chiamata oggi, “Scienza della Spiritualità”.
Chiunque voglia applicare con sincerità e costanza questa scienza come prescritto dai Maestri, ottiene le stesse esperienze e arriva alle stesse conclusioni indipendentemente dalla religione a cui appartiene e dalla Chiesa a cui deve ubbidienza.
Scienza della Spiritualità è il nocciolo e il cuore di tutte le religioni attraverso esperienze interne concrete ci conduce alla meta finale che è oltre la creazione.
Scienza della Spiritualità sostiene l’importanza di un Maestro vivente, il Maestro attuale è

SANT RAIJNDER SINGH JI MAHARAJ è riconosciuto a livello internazionale come rinomato Maestro di meditazione sulla luce e sul suono interiore: è inoltre presidente della Conferenza dell’Unità Umana, ed è a capo della Scienza della Spiritualità, un’organizzazione no-profit e non-confessionale che offre un Forum perchè le persone possano imparare la meditazione, provare praticamente una trasformazione personale e generare la pace interiore e la pace esteriore e il senso dell’unità umana.
Egli ha prsentato la sua potente e tuttavia semplice tecnica di meditazione a milioni di persone in tutto il mondo attraverso seminari, riti di meditazione, trasmissioni televisive e radiofoniche e broadcast di Internet, periodici e libri.
Egli è autore di numerosi libri e in italiano ne sono stati traddotti ben 3: La Pace attraverso la meditazione, L’Infinito potere dell’Anime e l’ultimo La scintilla del Divino.

La meditazione è un processo attraverso cui ritiriamo l’attenzione dal mondo esterno per concentrarla sulla sede dell’Anima che si trova in mezzo alla fronte, fra e dietro le due sopracciglia.
Concentrando l’attenzione in questo punto, veniamo a contatto con la Luce e il Suono divini e affinchè ciò avvenga, è necessario calmare prima completamente il corpo e la mente.

Prima di tutto dobbiamo calmare il corpo, cercando allora di prendere una posizione comoda. Paragonata ada ltri metodi Yoga, la Via del Sant Mat propone una pratica di meditazione semplice e naturale: infatti possiamo sederci con le gambe incrociate, per terra, su una sedia,- ma non è tanto importante la posizione, quanto il fatto di rimanere completamente immobili. Chi non può stare seduto, può anche mettersi coricato. La sola ragione per cui consigliamo di non meditare in una posizione orizzontale, è perché , in quel modo, è più facile addormentarsi.

I Maestri raccomandano di meditare fra le 3.00 e le 6.00 del mattino ma questo non è un obbligo e dunque possiamo meditare in qualsiasi momento della giornata. Dovremmo poi chiudere gli occhi come se stessimo per dormire, in questo modo vedremo il buio davanti che è poi il nostro occhio interno. Dovremmo quindi guardare amorevolmente e con piena concentrazione davanti a noi, rilassati e attenti, come se fossimo al cinema, in attesa che inizi il film.

La meditazione è un modo di ritirare l’attenzione dal mondo circostante e dal corpo. In questo momento pensiamo quindi solo al mondo interno e cerchiamo di volgerci all’interno. La meditazione è allora un processo di inversione ed è perciò necessario mantenere la concentrazione nel punto focale, fra gli occhi.

Vari metodi Yoga insegnano a praticare la concentrazione sui Centri del corpo più bassi, per esempio sul chakra ombelicale, sul centro del cuore o su altri centri. La meta di queste discipline è di passare da una centro all’altro, mentre i Maestri del Sant Mat ci consigliano l’attenzione che parta subito dal centro più alto del corpo: la sede dell’Anima o Terzo Occhio.

Fermare l’attenzione su altri centri significa perdere tempo prezioso perchè prima o poi dovremo arrivare a questo punto più alto. La magior parte degli altri Sentieri Yoga è per questo molto più lunga, in alcuni di essi si cerca anche di tenere sotto controllo le forze vitali del corpo fisico.

Nel corpo fisico operano due correnti: la corrente motoria e la corrente sensorea; la corrente motoria presiede a tutte le funzioni involontarie del corpo, come la crescita dei capelli, il respiro, la circolazione del sangue. La corrente motoria è dunque responsabile delle funzioni organiche e i Maestri del Sant Mat ci dicono di non occuparci di questa corrente che non andrebbe toccata.

Il tempo che impiegate per tornare a Dio, dipende dal vostro livello di sviluppo, dalla situazione attuale e, naturalmente, anche dalla Grazie del Maestro oltre che dal vostro impegno. I nostri Maestri ci ricordano che l’attenzione deve essere diretta al Terzo Occhio e che noi non dobbiamo curarci di ciò che si trova al di sotto di questo centro. Non dovremmo pensare al corpo e per questo ci consigliano una posizione comoda.

Con l’iniziazione il ricercatore della Verità viene legato in modo cosciente alla Parola o Verbo divino, il Potere di Dio in espressione nella forma di Luce e Suono emanati dal movimento vibratorio nelle profondità dell’Oceano d’Amore che è Dio. All’aspirante viene data una dimostrazione diretta del Potere e dello Spirito di Dio e così comincia a vedere la Luce di Dio e a udire la Musica delle Sfere che vibra ovunque incessantemente nello spazio e fuori dello spazio, perchè non c’è posto dove essa non sia.

Il Potere e lo Spirito di Dio sono onnipervadenti, sempre presenti e vibranti. Se ci si sintonizza dulla divina Musica, l’anima viene spontaneamente elevata verso regioni sempre più alte e procede sempre più innanzi seguendo la scia della Musica armoniosa che pian piano diventa sempre più sottile fino ad assorbirsi completamente nella Sorgente da cui deriva: l’Assoluto, il senza Nome o senza Parola.

La Via verso l’Assoluto passa attraverso molte dimore (regioni o sottopiani) che giacciono sul pecorso che va dal piano fisico alla Casa del Padre. Il viaggio è pieno di pericoli e inoltre i piani mentali sono insuperabili senza la guida di un Maestro di ordine più elevato che abbia cioè trasceso lui stesso queste regioni. Per questo c’è bisogno di un Maestro competente della npostra epoca, ben versato in questa disciplina e che conosca a menadito il sentiero che porta alla salvezza, cioè fuori dalla ruota della creazione, delle nascite e delle morti.
Tutto questo ci è offerto gratuitamente dal Maestro della nostra epoca.

Le regioni interene sono tutta bellezza, tutta gioia e tutta beatitudine e non si tratta di qualcosa legato al tempo ma all’eternità.

Il Maestro promette di rimanere con noi per sempre, sia sulla terra che nell’aldilà. All’aspirante viene insegnata la via esoterica (cioè oltre i sensi fisici) per innalzarsi nel Regno dei Cieli che giace all’interno. Il viaggio interiore inizia con l’apertura del Terzo Occhio o Occhio Singolo che si apre quando le correnti sesorie sono ritirate e raccolte nella sede dell’anima, in mezzo e fra le sopracciglia.

Il Maestro ci parla del nostro regno dimenticato, da lungo trascurato per via del possente turbine della mente e della materia in cui siamo continuamente trascinati. Questa è l’opportunità che si prsenta a tutti i ricercatori seri: Riscoprire ciò che siamo e che si cela all’interno, per questo la nascita umana rappresenta un vero privilegio spesso misconosciuto. Giungiamo infatti alla fine di un lunghissimo processo evolutivo iniziato col mondo dei minerali per giungere a quello dei nostri più vicini fratelli animali. Per questo la maggior parte di noi, con questa arcaica memoria alle spalle, non può far altro che condurre un’esistenza semplicemente animale, vivendo come animali ferocemente asserviti alla legge della sopravvivenza.

Per uscire da questa trappola è necessario diventare veri esseri umani, Sant Kirpal Singh diceva spesso: “Non è poi così difficile trovare Dio, veramente difficile è diventare dei veri esseri umani, un vero essere umano possiede al massimo dell’espansione le più alte qualità che lo connotano: Amore per tutto, servizio disinteressato, compassione. Per questo è necessario meditare e uscire dalla coscienza del corpo e della mente che ci tengono intrappolati.”

Dunque il viaggio dell’Anima non è una metafora o un’allegoria, nella tradizione del Sant Mat (Sentiero dei Maestri) significa l’esperienza pratica della separazione dell’anima dal corpo fisico e poi la separazione della mente che avviene mano mano che essa prosegue il suo viaggio nelle regioni di coscienza spirituale sempre più elevate. Diamo inizio a questo viaggio attraverso la meditazione, guidati da un Maestro spirituale che ha viaggiato in quelle regioni. Ecco ciò che intendiamo per il vero scopo della meditazione e l’essenza di ciò che chiamiamo “Risveglio spirituale”.

Del resto resto come per tutte le Verità spirituali, il viaggio interno deve essere realizzato facendone l’esperienza e non può essere compreso intellettualmente. Tuttavia siamo fortunati di conoscere i dettagli di questo viaggio grsazie al contributo dei racconti e degli scritti dei grandi santi e mistici di ogni tempo.

Sant Rajinder Sigh, Maestro attuale del Sant Mat o Scienza della Spiritualità dice: “I santi e i fondatori delle diverse religioni avevano essi stessi viaggiato nelle regioni superiori e insegnato ai loro discepoli l’arte di penetrare nei piani superiori: Nel corso delle epoche però gli insegnamenti spirituali interiori, la maggio parte dei quali trasmessi attraverso la parola, sono stati dimenticati. Oggi non rstano che riferimenti allegorici a quelli insegnamenti esteriori. Ci sono sempre stati, nel corso della storia, degli esseri illuminati che hanno fatto rivivere gli insegnamenti esoterici. Ciascuno di essi ha descritto il viaggio inerno. Nonostante il linguaggio fosse diverso, le esperienze che essi descivevano erano le stesse.

L’unico modo per iniziare il nostro viaggio spirituale interno è attraverso il processo della meditazione.