10 Ott YOGA HATHA FLOW
Origini e filosofia dello Yoga flow
La base è sempre l’Hatha Yoga. Al fluire delle posizioni si somma un’assoluta libertà di combinare e unire. Diventa qualcosa che ha un andamento non troppo ridimensionato o costretto in una sequenza.
Davvero il tempo e la scansione delle posizioni dipende da chi insegna.
La pratica .
Qui la sequenza delle posture non è prestabilita e ordinata nell’ambito di una specifica serie. Questa flessibilità sequenziale permette allo studente di sperimentare asana sempre diverse e appartenenti a diversi stili di yoga.
Si tratta di una specifica acquisizione di una maggiore consapevolezza del proprio corpo come parte integrante della propria esistenza.
E’ una delle tante versioni, depurata in gran parte degli aspetti più prettamente spirituali, con cui l’Occidente si avvicina a questa millenaria disciplina indiana. E’ certamente quella meno statica, in quanto le asana, ovvero le classiche posizioni dello yoga, vengono mantenute solo per pochi secondi e fluiscono con dolcezza ed eleganza di movimento in una sequenza continua, coordinata e scandita solo dal ritmo del respiro, come in una danza e a volte simile ai movimenti del Tai Chi. L’essere guidati unicamente dall’intensità fisica dei gesti e da una respirazione profonda e uniforme, porta automaticamente a liberare la mente, focalizzandola sulla percezione di ciò che sta avvenendo nel nostro corpo e nella nostra mente.
La pratica — Non siamo nell’Ashtanga yoga, la tecnica per cui le sequenze sono fisse e insostituibili. Nel flow yoga la sequenza delle posture non è prestabilita e ordinata nell’ambito di una specifica serie, ma sono concepite diverse e innumerevoli possibilità coreografiche che il maestro può inventare adattandole al livello e alle caratteristiche della propria classe. Sapete come sia complesso allenare contemporaneamente agonisti e antagonisti, in modo tale da non condizionare un equilibrio muscolare fondamentale per la postura, ma anche per evitare infortuni. Ebbene, le asana del flow yoga si completano l’una con l’altra: tenute e posizioni d’equilibrio in cui i muscoli contratti, si alternano allo stretching, in cui si allungano e distendono.
Postura — Le varie posture sono legate l’una all’altra attraverso movimenti di transizione.
I benefici — Con una pratica costante si nota un rapido aumento della mobilità articolare, della tonicità muscolare, un riequilibrio metabolico e lo sviluppo di resistenza, flessibilità, forza, agilità ed equilibrio. Le varie posizioni eseguite in continuità, stimolano, infatti, il sistema cardiocircolatorio e, grazie al controllo della respirazione, cuore, muscoli e polmoni vengono stimolati al massimo. Si possono, inoltre, attenuare i disturbi che colpiscono la schiena, in particolare la zona cervicale e lombare, ma anche emicrania e stipsi. Infine, si incrementa e consolida nel tempo anche il benessere psicofisico, ottenendo una maggiore concentrazione, duttilità e consapevolezza.
Ne guadagnano flessibilità e forza simultaneamente. Le asana formano una coreografia armonica, coordinate dalla respirazione, che permette di controllare i piegamenti, gli allineamenti, il rilassamento e le torsioni.
Gli esercizi. — Le sequenza coinvolgono più distretti muscolari, alternando tonificazione e stretching. In pratica mentre alcune fasce muscolari lavorano in accorciamento, altre si allungano. Per mantenere una postura corretta, proteggendo la schiena, si deve in ogni asana coinvolgere sempre addominali e paravertebrali. Il lavoro sulle gambe,e di radicamento al terreno, rende più stabili fisicamente ed emotivamente, mentre l’allungamento delle braccia in avanti o verso l’alto stira soprattutto le fasce laterali del tronco, eliminando i blocchi che comprimono il diaframma e liberando così il respiro.
Questo stile di yoga aiuta a sviluppare anche equilibrio e agilità. Praticando costantemente si possono attenuare i disturbi che colpiscono la schiena e la zona cervicale, ma anche emicrania e stipsi.
È sempre molto importante ascoltarsi perché, nonostante i migliori insegnanti facciano sempre riferimento al respiro, di fatto è facile lasciarsi andare alla dinamicità e scordarsi di se stessi.